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L’Aiop in campo contro il sovraffollamento dei pronto soccorso

L’Aiop in campo contro il sovraffollamento dei pronto soccorso
L’Aiop Sicilia scende in campo contro il sovraffollamento dei pronto soccorso. Dopo le recenti direttive impartite dall’Assessore Razza sul tema, ieri mattina una delegazione composta dal Presidente regionale dell’Associazione ospedalità privata, dott. Marco Ferlazzo, dal presidente provinciale di Palermo, dott. Luigi Triolo, e dal direttore generale, dott. Silvana Montalbano, ha preso parte all’Asp 6 ad una riunione operativa con il responsabile del settore dell’ospedalità privata, dott. Serafino Garda.

Al centro dell’incontro, convocato dopo un precedente vertice con il Commissario straordinario dell’Asp 6, Daniela Faraoni con la quale si era svolto un primo confronto sull’argomento, la valutazione di possibili soluzioni idonee ad instaurare una proficua collaborazione pubblico-privato a tutto beneficio dei pazienti. Secondo le direttive assessoriali, infatti, le ASP avranno il compito di coordinare l’attività finalizzata a mettere in rete tutti gli ospedali pubblici e privati accreditati per ridurre il sovraffollamento dei P.S.
L’iniziativa che verrà estesa anche alle altre province dell’Isola, al fine di dare una risposta uniforme su tutto il territorio alla domanda di Salute dei siciliani nel segno dell’efficienza, s’inserisce nel solco del percorso avviato, a livello nazionale, dal Presidente dell’Aiop Barbara Cittadini, che si è detta disponibile a confrontarsi con il Ministro alla Salute Giulia Grillo per risolvere il problema del sovraffollamento dei Pronto soccorso dalla stessa sollevato nei giorni scorsi.
Le aziende ospedaliere accreditate di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale avvertono la responsabilità e l’urgenza di dare risposte efficaci ai pazienti e di reperire, quindi, soluzioni concrete per eliminare le principali criticità che registra, oggi, l’assistenza sanitaria, tra le quali spiccano il sovraffollamento e l’uso inappropriato dei Pronto soccorso, la riduzione delle liste d’attesa e della mobilità sanitaria.

Nel corso dell’incontro, l’Aiop, come sempre fatto, ha ribadito la propria disponibilità a confrontarsi con le Istituzioni per dare un contributo alla definizione di un progetto condiviso, che abbia l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini, che necessitano di accedere a strutture di emergenza-urgenza, un’assistenza di qualità, omogenea sul territorio e, soprattutto, tempestiva, riducendo al minimo indispensabile le lunghe ed estenuanti attese che, purtroppo, oggi ancora si registrano per effettuare anche un semplice esame o un ricovero. In quest’ottica, le strutture ospedaliere accreditato di diritto privato del S.S.N. potrebbero, quindi, supportare gli ospedali pubblici e i Pronto Soccorso, che da soli non riescono, in tempi brevi, sulla base degli accessi e del bacino di utenza, a far fronte alla domanda di assistenza dei pazienti che, talvolta impropriamente, si rivolgono alle strutture di emergenza-urgenza. Al riguardo, il Rapporto “Ospedali & Salute 2018”, promosso da Aiop e presentato a Roma nel mese di gennaio scorso, ha evidenziato, tra le principali criticità del sistema sanitario nazionale, proprio il fenomeno del sovraffollamento dei Pronto soccorso, con oltre 14,5 milioni di italiani che vi hanno fatto ricorso nell’ultimo anno, anche come escamotage per eludere le liste d’attesa ed accedere più rapidamente alle prestazioni sanitarie.L’assemblea, presieduta dalla dott. Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, ha avuto una massiccia partecipazione ed è stata l’occasione per dibattere sui principali temi del comparto e della sanità regionale, nell’ottica di un sistema sanitario integrato, universalistico e solidaristico, caratterizzato dalla pluralità di erogatori: quelli di diritto pubblico e quelli di diritto privato che, insieme, compongono l’intero sistema sanitario pubblico.

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con la presentazione del “Bilancio sociale aggregato di Aiop Sicilia” un progetto che, avviato dalla sede nazionale e già sperimentato positivamente in Emilia, la sede siciliana ha abbracciato, ritenendolo molto interessante per evidenziare il valore del comparto dell’ospedalità privata nell’ambito non solo sanitario, ma anche economico e sociale.